Τρίτη 23 Ιουλίου 2019

Trattamento chirurgico dell'atresia coanale 

[46-230]  - Doi : 10.1016/S1292-3036(18)41628-8 
P. Fayoux  : Professeur des Universités, praticien hospitalier, H. Broucqsault : Chef de clinique assistante, assistante hospitalière universitaire
 Service d'oto-rhino-laryngologie et chirurgie cervicofaciale pédiatrique, Hôpital Jeanne-de-Flandre, CHRU de Lille, avenue Eugène-Avinée, 59037 Lille cedex, France 

L'atresia coanale è una rara malformazione che può essere responsabile di distress respiratorio neonatale, se si presenta bilateralmente. In questo caso, la sua gestione rappresenta un'emergenza chirurgica. Prima di ogni tipo di gestione, è necessario un bilancio preterapeutico per valutare la natura della parete atresica (ossea, mista o fibrosa) e per escludere alcune malformazioni viscerali associate che possono complicare o compromettere l'intervento chirurgico. Il trattamento chirurgico si basa, attualmente, sulla ripermeabilizzazione coanale per via endonasale, la quale può fare ricorso agli strumenti freddi, al microdebrider o al laser. Sebbene siano state descritte più varianti tecniche, è possibile schematizzare l'intervento in tre fasi successive: ripermeabilizzazione della parete atresica, allargamento del telaio osseo e resezione della parte posteriore del vomere. Il ricorso alla calibrazione è ancora oggetto di discussione, ma la sua necessità è, generalmente, accettata nelle forme bilaterali, almeno per una durata di alcuni giorni. Il monitoraggio endoscopico è necessario per rilevare un disturbo cicatriziale o una nuova stenosi, principali complicanze di questo trattamento.

Parole chiave : Atresia, Coane, Chirurgia, Endoscopica

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